Generale italiano. Dopo aver partecipato nel 1848
alla difesa di Venezia dovette trascorrere un lungo periodo in esilio, a Malta e
in Francia. Partecipò alla campagna dei Mille, distinguendosi a Milazzo.
Ripreso il servizio nell'esercito regolare, dal quale si era dimesso nel 1860,
fu nominato generale di corpo d'armata. Eletto prefetto, deputato e infine
senatore, ricoprì la carica di capo di Stato Maggiore dell'esercito dal
1882 al 1893 (Gaeta 1820 - Roma 1898).